Seguici su
Cerca

FAQ

A parte per le ovvie necessità di accatastamento dopo la realizzazione di nuove costruzioni, l'aggiornamento della documentazione catastale di un immobile può scattare anche dopo:

  • lavori fatti internamente ad un unità immobiliare cambiando la distribuzione interna dei locali
  • un cambio d'uso dell'unità immobiliare con necessità di un suo nuovo classamento.

I necessari aggiornamenti catastali, predisposti con la collaborazione di un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere, ecc.), devono essere presentati all'Agenzia del Territorio di competenza provinciale. Possono essere inoltre preventivamente visionati e verificati, in via collaborativa, anche presso il Comune, il Polo catastale o gli uffici provinciali del Catasto dove si possono raccogliere informazioni sulle procedure.

La normativa vigente individua due tipi di pratiche edilizie:

  • le pratiche di edilizia produttiva
  • le pratiche di edilizia residenziale.

Le pratiche di edilizia produttiva

Il Decreto del Presidente della Repubblica 07/09/2010, n. 160, art. 4, com. 6 impone che tutte le istanze di edilizia produttiva, salva diversa disposizione interna da parte dell'ente, siano presentate esclusivamente in modalità telematica poichè destinate al SUAP.

Dopo aver compilato e firmato tutta la documentazione chiesta per la presentazione dell'istanza potrai procedere con l'invio dell'istanza. In questo caso, la pratica arriverà direttamente al SUAP.

Le pratiche di edilizia residenziale

Entro il 12 febbraio 2013 i Comuni dovevano rendere operativo lo Sportello Unico per l'Edilizia (SUE). Il SUE costituisce l'unico punto di accesso per il privato interessato in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l'intervento edilizio, che fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le Pubbliche Amministrazioni, comunque coinvolte.

Dopo aver compilato e firmato tutta la documentazione chiesta per la presentazione dell'istanza potrai procedere con l'invio dell'istanza. In questo caso, la pratica arriverà direttamente al SUE.

Come faccio a sapere se l'istanza che sto compilando è di edilizia produttiva o edilizia residenziale?

In funzione della destinazione d'uso dell'immobile oggetto dell'intervento, indicata all'interno del modulo principale, il portale identifica automaticamente se l'istanza che stai compilando è di edilizia produttiva e di edilizia residenziale.

In particolare

  • se la destinazione d'uso è attività agricole si tratta di una pratica di edilizia produttiva
  • se la destinazione d'uso è attività alberghiere si tratta di una pratica di edilizia produttiva
  • se la destinazione d'uso è attività commerciale si tratta di una pratica di edilizia produttiva
  • se la destinazione d'uso è attività industriali e artigianali si tratta di una pratica di edilizia produttiva
  • se la destinazione d'uso è attività terziarie si tratta di una pratica di edilizia produttiva
  • se la destinazione d'uso è servizi e impianti tecnologici si tratta di una pratica di edilizia produttiva
  • se la destinazione d'uso è residenziale si tratta di una pratica di edilizia residenziale
  • se la destinazione d'uso è servizi e attrezzature pubbliche si tratta di una pratica di edilizia residenziale
  • se la destinazione d'uso è attività religiosa si tratta di una pratica di edilizia residenziale.

Come faccio a presentare telematicamente una variante?

Per i procedimenti di permesso di costruire e di segnalazione certificata di inizio attività puoi presentare un nuovo procedimento in variante per opere non ancora eseguite oppure presentare segnalazione certificata di inizio attività per le varianti già realizzate che non modificano gli indici urbanistici, le volumetrie, la destinazione d'uso, la categoria edilizia e la sagoma dell'edificio.

La procedura per la presentazione telematica di una variante è del tutto simile a quella di presentazione di una qualsiasi pratica edilizia, con l'unica differenza che è obbligatoria l'indicazione della pratica edilizia di riferimento.

Se previsto dal procedimento, all'interno del modulo secondario "Soggetti coinvolti nel procedimento" dovrai indicare i dati dell'impresa che eseguirà l'intervento, tra cui la ragione sociale, la sede legale, il codice fiscale e la partita IVA. Se l'impresa individuata dal committente è estera, quindi non è iscritta presso il Registro imprese della Camera di commercio italiana nè ha partita IVA italiana, inserisci le seguenti informazioni:

  • se il titolare o legale rappresentante ha codice fiscale straniero, inseriscilo nel campo "Codice fiscale" apponendo davanti la sigla TIN:
  • se il titolare o legale rappresentante ha residenza all'estero, nella sezione "Residenza" seleziona "EE" tra l'elenco delle Province
  • se l'impresa ha sede legale all'estero, nella sezione "Sede legale" seleziona "EE" tra l'elenco delle Province
  • se l'impresa ha codice fiscale straniero, inseriscilo nel campo "Codice fiscale" apponendo davanti la sigla TIN:
  • non inserire alcun dato nel campo "Partita IVA"
  • nel campo "Iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio" seleziona "non tenuto all'iscrizione".

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot