Patto d'identità Territoriale
Patto di identità del territorio chierese-carmagnolese-altoastigiano
Ultima modifica 16 maggio 2024
28 Comuni
1 Unione dei Comuni
132.170 residenti nelle aree interessate
516,13 kmq di superficie territoriale interessata
Questi alcuni numeri del patto di identità territoriale del chierese-carmagnolese-altoastigiano,
nato nel 2016 tra i comuni del territorio collinare a sud dell'area metropolitana torinese.
L'idea del patto
L'idea alla base del progetto nasce dalla presa di coscienza che i Comuni del territorio, pur avendo caratteristiche, esigenze ed interessi in comune, spesso hanno operato in autonomia, perdendo i vantaggi che prospettive più ampie possono generare.
L'obiettivo del patto è duplice: da un lato rafforzare e valorizzare un’identità territoriale comune, che sappia conservare le singole peculiarità ed eccellenze; dall'altro trovare una linea comune di azione in diversi settori di interesse, stimolando una collaborazione concreta tra gli enti per condividere bisogni, interventi, competenze ed opportunità.
La redazione del patto - un lavoro partecipato
Il documento, nella sua versione finale sottoscritta dai Sindaci dei Comuni aderenti, è nato da un lavoro condiviso e partecipato tra i Comuni, che ha portato alla predisposizione di un testo redatto a più mani durante alcuni tavoli di lavoro da un gruppo di tecnici con competenze trasversali appartenenti a 8 dei Comuni interessati.
Questa modalità di redazione innovativa è nata dalla constatazione che spesso i documenti d’intesa tra Enti restano dei puri accordi sulla carta, rivelandosi strumenti puramente formali, talvolta calati dall’alto e raramente realmente condivisi o partecipati.
Il risultato è stato un documento di intesa snello ma efficace, che ha l’obiettivo di rappresentare tutte le forze in causa, definendo obiettivi concreti e raggiungibili, benché ambiziosi.
I Comuni del patto
28 sono i Comuni che ad oggi hanno aderito al patto di identità.
Si tratta di 19 Comuni dell'area Chierese-Carmagnolese:
Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze
e di 8 comuni facenti parte dell'Unione dei Comuni Comunità collinareAlto Astigiano:
Albugnano, Berzano di S.Pietro, Capriglio, Castelnuovo don Bosco, Cerreto d'Asti, Cortazzone, Montafia, Moransengo, Pino d'Asti
Ambiti di interesse
Sviluppo economicosostenibile, welfare (politichesociali, educative, del lavoro e formazione), cultura, turismo e beniculturali, mobilità, ambiente, paesaggio,difesa del suolo, pianificazione territoriale, sicurezza e controllodel territorio, innovazione, tecnologia,smart City, ottimizzazione organizzativadella Pubblica amministrazione.
Strumenti di lavoro
Il patto di identità territoriale, prevede, tra gli strumenti di lavoro, sia un tavolo di lavoro politico, composto dagli amministratori dei comuni aderenti, che un tavolo di lavoro misto composto da tecnici e amministratori eventualmente interessati, con il compito di presentare ed avviare proposte e condividere esperienze e buone pratiche.
Documenti
Patto di identità territoriale
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