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Libertà per Patrick

E' l'appello a cui il Comune di Chieri aderisce per non sostenere la liberazione del giovane ricercatore

Ultima modifica 17 maggio 2024

Argomenti :
Giustizia

patrickAdesione all'appello per la libertà del ricercatore egiziano
Il Consiglio Comunale del 27 e 28 febbraio 2020 ha approvato l'adesione della città di Chieri all'Appello di Amnesty International che chiede alle autorità egiziane il rilascio di Patrick George Zaki, attivista e ricercatore egiziano di 27 anni, che si trova dal 7 febbraio 2020 in detenzione preventiva.

Zaki era rientrato in Egitto da Bologna, dove segue un master di studi internazionali, ed è stato arrestato al suo arrivo all’aeroporto de Il Cairo.
Picchiato e torturato, attualmente è detenuto con l’accusa di “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” ed “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”.Per Amnesty International Patrick George Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.

Libertà per Patrick


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